Doveva essere la prima volta del concorso nazionale per le specialità. Una ritrovata serietà, un riaffermato rigore.
E invece è successo di tutto. I test per le aree chirurgiche sono stati scambiati con quelli per le aree mediche. In alcune sedi universitarie si lavorava gomito a gomito e, sembra, con dovizia di cellulari e iPad, mentre in alcune sedi le commissioni erano (giustamente) rigidissime e i computer erano ben distanziati uno dall’altro.
Il Ministero prima dice che il concorso va annullato e rifatto e poi cambia idea e rielabora i test abolendo dal computo due quesiti che caratterizzano in maniera precipua l’area….. MA COME, SOLO DUE TEST CARATTERIZZANO UN’AREA RISPETTO AD UN’ALTRA? MA ALLORA CHE SENSO HA FARE DUE AREE???
L’Ordine di Milano ha subito preso posizione in difesa degli aspiranti specializzandi. Lunedì 10 novembre si farà ulteriormente il punto della situazione con la convocazione di un Consiglio Straordinario.
Ma è chiaro fin da subito che qualsiasi soluzione sarà adottata vi saranno strascichi giudiziari e vi saranno ingiustizie insanabili da sanare. Ma sopra ogni cosa è chiaro che il Governo, ancora una volta, ha perso l’occasione per dimostrare la propria serietà e per sprovincializzare una buona volta il nostro Paese. CHE BRUTTA FIGURA!
Comunicato Stampa OMCeOMI NO annullamento del concorso di specializzazione
articolo test da valutare e non annullare