“Obiettivo Risarcimento”: OMCeO Milano scrive alle autorità e alle reti televisive

“Obiettivo Risarcimento”: OMCeO Milano scrive alle autorità e alle reti televisive

 

Pubblichiamo la lettera dell’Ordine di Milano per sensibilizzare chi di competenza contro la vergognosa pubblicità di “obiettivo risarcimento”.

 

All’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Al Ministro della Salute
Alla FNOMCeO

A Rai 1, 2, 3
A Canale 5, Italia 1, Rete 4
A La Sette
A Sky

e p.c.:

Al Ministro della Giustizia
Al Consiglio Nazionale Forense
Ai Presidenti OMCeO d’Italia

Milano, 8 gennaio 2014

Questo Ordine professionale riceve molte rimostranze da parte di suoi iscritti in merito alla pubblicità che viene fatta da “Obiettivo Risarcimento”. Come noto, lo spot pubblicitario, con vari tipi di messaggi, propaganda la possibilità di ottenere (importanti) risarcimenti da medici e odontoiatri anche a molti anni di distanza dal loro intervento. La vicenda è nota ed è già stata oggetto di un intervento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri nell’agosto 2012. Intervento vano, poiché lo spot prosegue imperterrito sulle maggiori reti nazionali. Ovviamente, questo Ordine condivide la posizione federativa e ritiene che questa pubblicità ingeneri numerosissimi e inutili contenziosi nella vana speranza di cavare denaro da medici e odontoiatri, incardinando cause a costo zero. Le ricadute negative per tutta la società sono notevoli e l’impulso dato alla medicina difensiva è importante e costoso.
Orbene, davvero ci chiediamo perché non vi sia ancora stato un intervento pubblico sul punto. Perché il Ministro o il Governo non sono ancora intervenuti, quantomeno con azioni di moral suasion o con pubbliche dichiarazioni di biasimo?
Altresì ci chiediamo come mai le maggiori testate televisive ospitino tale messaggio pubblicitario. È vero: pubblicizzare un prodotto o un’iniziativa è un diritto di tutti, ma è anche vero che tale messaggio pubblicitario ha soprattutto l’effetto di ingenerare false e soprattutto ingiustificate aspettative nel pubblico nonché di screditare un’intera categoria professionale.
Posto che siamo convinti che tutti in indirizzo siano concordi con la nostra posizione e con la posizione della FNOMCeO, chiediamo alle istituzioni un pubblico intervento in tal senso e ai mezzi di informazione di non ospitare più tale spot pubblicitario. Chiediamo infine ai medici e agli avvocati che lavorano con gli autori dello spot, di cessare la loro collaborazione. Siamo infatti convinti che essere difesi contro un torto subito sia di certo un importante diritto costituzionale, ma crediamo altresì che questo diritto possa e debba essere esercitato nel normale rispetto di una corretta informazione. Senza false aspettative o inganni di sorta.
Inoltriamo la presente alle Autorità in indirizzo in quanto la espressione pubblicitaria di promuovere una azione giudiziaria a “zero rischi” non può non apparire ingannevole. Infatti il paziente danneggiato che agisse in giudizio perdendo la causa verrebbe condannato a pagare le spese alla controparte.

Cordiali saluti.

Il Presidente
(Dott. Roberto Carlo Rossi)