PRIVACY e ATS MILANO
Sono frequenti, in queste ultime settimane, le lamentele per “ispezioni non annunciate” negli studi effettuate da parte di personale inviato da ATS. E’ giusto qui ricordare il nostro obbligo di rispetto della privacy che non può essere disatteso, nemmeno dal personale dipendente. In particolare nessuno può avere accesso ai dati contenuti nel pc di servizio e quando si dice nessuno è proprio NESSUNO. Il personale collaboratore deve assolutamente precludere qualsiasi richiesta di intrusione. Solo un Giudice può ordinare di entrare nelle schede o nei dati contenuti nei nostri archivi. Un comportamento condiscendente può ritorcersi esclusivamente contro il medico che ha violato la privacy, anche se per colpa del personale dipendente o del personale di ATS.
HUMANITAS UNIVERSITY CERCA TUTOR
La nuova normativa DM 58 del 9 maggio 2018, che regola l’abilitazione all’esercizio della professione medica, prevede che gli studenti di Medicina e Chirurgia svolgano un tirocinio pratico-valutativo di 100 ore presso un ambulatorio di Medicina generale durante il VI anno di corso.
I Medici di Medicina Generale interessati a mettere a disposizione il proprio ambulatorio per tale attività per gli studenti del VI anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di Humanitas University possono compilare il modulo allegato e inviarlo all’indirizzo: monica.de_mitri@hunimed.eu entro il 15 novembre 2019.
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VITAMINA D
Anche la vitamina D ha una “nota”. L’Agenzia Italiana del Farmaco, con determinazione n.1533/2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie generale n. 252 del 26 ottobre 2019, ha istituito la nota 96, che regolamenta la prescrizione a carico del Ssn nella popolazione adulta (età > 18 anni), dei medicinali con indicazione “prevenzione e trattamento della carenza di Vitamina D”(colecalciferolo, colecalciferolo/sali di calcio, calcifediolo). Ecco in sintesi la nota 96: più che una nota è un rebus. In sintesi, la prescrizione di Vitamina D con il SSN si può fare per la prevenzione e al trattamento delle carenze di Vitamina D nei soggetti istituzionalizzati, nei soggetti con diagnosi accertata di osteoporosi o osteopatie che non possono usare i farmaci della nota 79 e alle donne in gravidanza o allattamento, in tutti questi casi indipendentemente dai livelli ematici di 25(OH) D. Inoltre, può essere prescritta solo dopo determinazione dei livelli ematici di vitamina D a:
- persone con livelli serici di 25OHD < 20 ng/mL e sintomi attribuibili a ipovitaminosi (astenia, mialgie, dolori diffusi o localizzati, frequenti cadute immotivate);
- persone con diagnosi di iperparatiroidismo secondario aipovitaminosi D;
- persone affette da osteoporosi di qualsiasi causa o osteopatie accertate candidate a terapia remineralizzante per le quali la correzione dell’ipovitaminosi dovrebbe essere propedeutica all’inizio della terapia, una terapia di lunga durata con farmaci interferenti col metabolismo della vitamina D;
- malattie che possono causare malassorbimento nell’adulto.
Riguardo alla determinazione dei livelli di Vitamina D, nella nota si legge: “La determinazione dei livelli di 25OHD NON deve essere intesa come procedura di screening è NON è indicata obbligatoriamente in tutte le possibili categorie di rischio”. Ma se hanno appena detto che nei casi da 1. a 4. bisogna conoscere i livelli serici di vitamina D?? Comunque, più che una nota è un rebus: solo per leggerla e per capire se il singolo paziente ne ha diritto o no ci vogliono dieci minuti, sempre che si riesca a stabilire a chi prescriverla con il SSN e a chi no. E chi glielo spiega ai pazienti, ai quali, fino a ieri, TUTTI gli specialisti raccomandavano di assumere tonnellate di vitamina D, invece che farsi una bella passeggiata al sole? Clicca qui di seguito per lettere il testo della nota: nota AIFA 96