Firmato da alcune sigle sindacali il nuovo ACN che ratifica il “ruolo unico”…
Cosa implica il “ruolo unico”? Che tutti i medici che assumono l’incarico dovranno inizialmente coprire 38 ore di attività oraria settimanale (all’interno di attività distrettuali: guardie mediche vaccinazioni, ambulatori distrettuali per cittadini di altre regioni ecc.) e cominciare ad assumere scelte di pazienti fino a 400 pz. Al crescere dei pazienti scenderanno le ore di impegno distrettuale secondo questo schema:
da 400 a 1000 pz 24 ore settimanali di attività distrettuale
da 1001 a 1200 pz 12 ore settimanali di attività distrettuale
da 1201 a 1500 pz 6 ore settimanali di attività distrettuale.
In questi numeri di scelte non si tiene conto delle scelte in deroga (quelle che ci portano a 1750) per cui tutti i nuovi MMG anche massimalisti dovranno svolgere almeno 6 ore di attività oraria distrettuale. Inutile dire che ancorchè questo possa di fatto non riguardarci in quanto noi, già convenzionati, possiamo scegliere per ora di non optare per il “ruolo unico” anche noi di SNAMI Milano così come il nostro Nazionale siamo fortemente preoccupati per l’impatto che questa evoluzione potrà avere sui giovani che potranno essere ulteriormente demotivati a scegliere una professione che li obbligherà a fare turni di continuità assistenziale a vita. Per fortuna, l’opposizione di SNAMI ha fatto sì che, almeno per coloro che sono al momento titolari di rapporto convenzionale, l’opzione per il passaggio al “ruolo unico” resti volontaria, ma per chi assumerà l’incarico dopo l’entrata in essere del nuovo ACN, il ruolo unico sarà obbligatorio. Ma tant’è: qualcun altro l’ha chiesto, ed eccoci serviti!
Gli arretrati e gli aumenti del nuovo ACN!
Come sempre quando viene usato il bastone prima viene offerta la carotina e questa di concretizza nei modesti aumenti previsti dal nuovo contratto che prevede arretrati:
per il 2019: 0,91 euro/pz che significa con 1750 pz 1592,5 euro
per il 2020: 1,43 euro/pz che significa con 1750 pz 2502,5 euro
per il 2021: 0,82+1,90 euro/pz (quota capitaria+governo clinico) che significa
con 1750 pz 4760 euro
per il 2022: 0,82+1,90 euro/pz (quota capitaria+governo clinico) che significa
con 1750 pz 4760 euro
per il 2023: 0,82+1,90 euro/pz (quota capitaria+governo clinico) che significa
con 1750 pz 4760 euro
per un totale di arretrati di 18375 euro lordi (che diventano 12.403 al netto in cedolino) di arretrati per un medico che avesse sempre avuto un carico di pazienti pari a 1750.
Sempre rapportato a questo carico di pazienti l’aumento annuale al lordo della ritenuta d’acconto (20%) e del versamento previdenziale ENPAM a nostro carico (15,625%) sarebbe pari a 4760 euro/anno che tradotti in netto in busta paga sarebbero poco più di 260 euro/mensili con 1750 pz.
Non sappiamo bene quando questi soldi ci arriveranno perché come già detto sopra mancano ancora diversi passaggi istituzionali. E’ prevedibile che non sia prima della fine dell’anno (come al solito novembre per poterceli tassare subito nel 2025!!), ma comunque non è granché, tenuto conto della spinta inflattiva di questi ultimi anni! Ma se gli altri corrono a firmare,…