A Milano un’innovazione di cui si farebbe volentieri a meno: la Guardia Medica sarà “gestita” dagli operatori del 118, con il risultato che a rispondere al cittadino non sarà più un medico. In questo modo, tutte le richieste verranno accettate senza alcun tipo di logica. E’ prevista una “scheda informativa” (compilata sempre dall’operatore e non dal medico), sulla base della quale il medico dovrebbe eventualmente decidere di non recarsi a fare la vista – responsabilità che, è facile prevederlo, nessuno si vorrà prendere.
Poiché aumenteranno di molto le visite eseguite, il rischio è che si rimanga per ore e ore in attesa di un medico. Anche perché il numero di Colleghi in servizio di Continuità a Milano è da sempre davvero molto al di sotto dei livelli previsti dalla Convenzione. Il rischio sarà quindi di un sistema al collasso, soprattutto durante il periodo invernale.
Lo denuncia Giovanni Campolongo, il Collega Responsabile Regionale della Continuità Assistenziale, che preannuncia ulteriori iniziative del nostro sindacato:
leggi l’articolo di Repubblica del 30 gennaio u.s. ARTICOLO REPUBBLICA 30 gennaio 2017