Lo strano caso del Dott. G e del Sig. X (lieto fine grazie a SNAMI) ovvero: il volto stolido della burocrazia
Un paziente, il Sig. X, nel 1994 revoca il suo medico di famiglia Dott. Y e sceglie il Dott. G. La ASL rilascia un tesserino cartaceo (allora si faceva così) in cui risulta ben chiaro il cambio in favore del Dott. G. Tutto procede bene, fino a che, nel 2012, il Dott. G si accorge del tutto casualmente che il Sig. X non risulta negli elenchi dei suoi pazienti. Invia il Sig. X in ASL. L’impiegato iscrive il Sig. X con il Dott. G ma l’operazione viene fatta con decorrenza dal giorno in cui il paziente si presenta in ASL per lamentarsi. Il Dott. G, un po’ seccato, si reca in ASL per farsi riattribuire il paziente almeno da dieci anni prima, con tanto di dichiarazione del Sig. X e tesserino cartaceo che dimostra il cambio già dal 1994…. NIENTE DA FARE. Viene allora acquisita anche la dichiarazione del Medico Dott. Y che aveva in carico il Sig. X, che conferma che non ha più seguito il paziente dal 1994…. NIENTE DA FARE…. A questo punto il Dott. G chiede aiuto all’avvocato dello SNAMI: viene inviata una raccomandata che, si pensa, avrà senz’altro buon esito. La vicenda sembra essere di lampante evidenza. NIENTE DA FARE: la ASL risponde picche. Allora lo SNAMI decide di fare causa alla ASL, sperando che, vedendosi consegnare l’atto di citazione si giunga a più normali consigli… NIENTE DA FARE… MA QUI C’E’ IL COLPO DI SCENA!!!! LA ASL, NELLA SUA CONTROREPLICA, DISCONOSCE LA VALIDITA’ DEL TESSERINO CARTACEO AGGIORNATO NEL 1994, DICE CHE NON VERSERA’ IL BECCO DI UN QUATTRINO E, COLMO DEI COLMI, VUOLE DAL DOTT. G ANCHE OLTRE SEIMILA EURO PERCHE’ SE LUI NON SI E’ ACCORTO CHE IL SIG. X NON ERA SUO PAZIENTE, ALLORA VUOL DIRE CHE I SOLDI CHE IN PASSATO HA PRESO PER IL SISS SONO STATI PAGATI INDEBITAMENTE E QUINDI LI DEVE RESTITUIRE TUTTI!….
Alla prima udienza, in presenza del Giudice e del nostro avv Messuti, la ASL concilia il versamento di 8 annualità e il pagamento di ca 450 euro di spese legali in favore del Medico!
Sono piccole cifre, ma i funzionari e gli addetti che hanno gestito così malamente e stupidamente questa vicenda perché non devono pagare loro, dal loro stipendio quanto dovuto al Dott. G? Perché solo i medici rischiano il loro patrimonio personale nell’assistere i loro pazienti e gli impiegati pubblici possono fare il bello e il cattivo tempo, vessare tutti e rifiutarsi pervicacemente di ragionare, senza che gli capiti mai niente?
Un’altra piccola grande vittoria contro il moloch della stolida burocrazia e degli stolidi burocrati… grazie avv. Messuti! Grazie SNAMI!