La Corte dei Conti ha definitivamente statuito l’illegittimità dell’azione di Ats e della Regione Lombardia volta a recuperare quanto legittimamente corrisposto ai medici di CA in virtù di precisi Accordi che riconoscevano ai suddetti medici una maggiorazione del compenso orario pari a € 1,00/ora lordo per l’attività prestata a pazienti non residenti.
La sentenza dà ragione agli estensori dell’AIR lombardo del 2007 e a SNAMI Lombardia, che, come è noto, aveva preso una decisa posizione contro tale azione, diffidando le singole ATS e i vertici della Regione Lombardia (Dr. Attilio Fontana e Dott.ssa Letizia Moratti) dal proseguire in tale iniziativa.
Come si ricorderà, infatti, l’Accordo Integrativo Regionale per i rapporti con i Medici di Medicina Generale del 27/04/2007 – approvato con DGR n. VIII/004723 del 16/05/2007 – aveva introdotto, al punto 8.2., per tutti i medici di continuità assistenziale, una maggiorazione fissa del compenso pari ad 1€/ora volta a remunerare l’assistenza ai cittadini residenti fuori dall’ambito territoriale afferente alla sede di servizio.
La Procura della Corte dei Conti, dopo un’inchiesta della Guardia di Finanza, aveva ipotizzato un presunto danno erariale. Tuttavia, ora la Corte dei Conti ha smentito le accuse della Procura ed ha assolto tutti.
Rimane l’amaro in bocca per l’ennesima vicenda che infanga senza motivo la Medicina Generale e ancora una volta ci chiediamo chi sarà a pagare tutta questa inchiesta e tutta l’azione giudiziaria che ne è (ingiustamente) seguita?
Leggi la lettera dell’avvocato Gennaro Messuti: Recupero illegittimo emolumenti medici CA
Leggi la sentenza: Corte dei Conti G. 29673 Sent. 180_2021 con omissis