All’Assessore al Welfare
Al DG al Welfare
Regione Lombardia
Milano, 20 agosto 2020
Egr. Assessore, Egr Direttore,
nel corso dei nostri incontri e in più di un’occasione anche per iscritto, ho evidenziato, tra le altre, alcune problematiche di natura informatica a cui sarebbe facile porre rimedio. Tali problematiche rischiano di appesantire in maniera davvero pericolosa il lavoro dei Medici Convenzionati. “Pericolosa” sembra un termine opportuno, in quanto viene messa a rischio inutilmente la salute dei cittadini e degli operatori sanitari e del mondo sanitario in genere. A titolo non esaustivo, come ricorderete, tali problematiche sono:
- Mancata attuazione della completa smaterializzazione della ricetta, sia per le prescrizioni farmaceutiche sia per quelle specialistiche (visite ed esami strumentali / di laboratorio)
- Limitazione a tre confezioni per ricetta e non più a sei confezioni per i pazienti esenti per patologia (qui c’è un intollerabile rimpallo di responsabilità tra livello nazionale e regionale, ma a tutti interessano le soluzioni non chi sia il responsabile)
- Impossibilità a prescrivere attraverso il SISS farmaci in classe C e conseguente impossibilità ad inviare telematicamente le ricette al di fuori del SSN
- Uscita dal sistema della ricetta smaterializzata di ancora troppe ricette per i motivi più vari e conseguente impossibilità ad inviare telematicamente queste ricette
- Intollerabili e frequenti rallentamenti e malfunzionamenti del sistema.
Segnalo inoltre la pessima gestione dell’esito dei sierologici e dei tamponi, che già ho avuto modo di evidenziare più volte. Quando un paziente esegue un sierologico o un tampone, l’esito non arriva celermente né al paziente né al suo MMG. Inoltre, se il paziente telefona o chiede chiarimenti, gli viene detto che il suo medico è già a conoscenza dell’esito, cosa, ovviamente, non veritiera ma che non fa che ingenerare inutili contenziosi e incomprensioni.
Naturalmente, su tutto, rimane ancora oggi inaffrontato il problema relativo al fatto che il Fascicolo Sanitario Elettronico non viene aggiornato correttamente da tutte le strutture pubbliche e da moltissime strutture private convenzionate e che, nonostante le nostre pluri-reiterate lamentele in tal senso (abbiamo evidenziato questo problema da VENT’ANNI A QUESTA PARTE!!), i dati che vengono trasmessi non sono immediatamente importabili nella scheda sanitaria dell’assistito poiché non viaggiano in maniera standardizzata.
Tutti questi elementi, danno importanti preoccupazioni a chi vi scrive, in relazione all’approssimarsi dell’autunno.
Ancora una volta, quindi, invito chi mi legge a porre in essere immediati correttivi per risolvere le problematiche evidenziate.
Con i migliori saluti.
Roberto Carlo Rossi
Presidente Regionale SNAMI Lombardia