Chi ha paura delle opinioni dei medici?

Chi ha paura delle opinioni dei medici?

Alcuni Colleghi espongono un cartello destinato ai pazienti in merito alle due delibere di “presa in carico” della cronicità. E’ un  un cartello elaborato dal Consiglio regionale SNAMI da diffondere insieme ad alcune FAQ (che sono in via di definizione) che i pazienti possono porre ai MMG nel chiedere consiglio su cosa fare: firmare il contratto/patto di cura o meno?

I giornali pubblicano il cartello e l’Assessore afferma che esso è contrario al giuramento di Ippocrate (sic!) e minaccia di sospendere la convenzione a coloro che lo esporranno.

Di seguito il comunicato stampa dello SNAMI Lombardia:

SNAMI Regione Lombardia – COMUNICATO STAMPA

Rossi (SNAMI Lombardia): “nei confronti dell’Assessore i nostri uffici legali agiranno con ferma determinazione per tutelare i nostri iscritti, ma appare clamoroso che si voglia impedire la libera circolazione delle idee

Leggo con stupore e sconcerto le gravissime affermazioni dell’Assessore Giulio Gallera comparse sul Corriere della sera del 28 ottobre nell’articolo a firma Sara Bettoni e Simona Ravizza”, afferma Roberto Carlo Rossi, leader dello SNAMI Lombardia, “ove l’assessore minaccia addirittura di “sospendere la convenzione” ai Medici di Famiglia che tramite un cartello vorranno informare i propri pazienti sulle effettive conseguenze di una eventuale adesione del cittadino al progetto regionale di presa in carico della cronicità”. “Le affermazioni sono di tale gravità”, continua Rossi, “che abbiamo già dato mandato ai nostri uffici legali di chiedere chiarimenti in merito e, a seguire, di procedere con ferma determinazione e in tutte le sedi opportune nei confronti dell’Assessore a tutela dei Medici di Medicina Generale dei quali va salvaguardata la libertà di pensiero e il lecito desiderio di informare i propri pazienti e di tutelarne la salute, senza vincoli di soggezione nei confronti del “datore”, con il quale, peraltro, vige un rapporto liberoprofessionale di convenzione con il SSN”. Detto questo, rimarca ancora Rossi, se le dichiarazioni dell’Assessore verranno confermate, mi pare una reazione davvero scomposta e molto sopra le righe ad un’iniziativa che non fa altro che mettere nero su bianco quanto stiamo dicendo da mesi. Le adesioni dei medici a Milano e provincia sono state un flop. È ovvio che, chi non ha aderito, consigli ai propri pazienti cronici, innanzi tutto proprio nel loro interesse, di non firmare il contratto (detto patto di cura) con la Regione. Appare quindi davvero clamoroso che l’Assessore voglia anche impedire la libera circolazione delle idee cercando di tappare la bocca a migliaia di professionisti, conclude Rossi.

Ultim’ora: leggi la lettera inviata dall’avvocato il 30 ottobre: lettera Gallera 30.10.17