Da un post di FB di Roberto Carlo Rossi:
“In una nota diffusa oggi, 6 gennaio…, (Epifania!), l’Assessore Gallera dichiara, in merito al sovraffollamento dei PS per l’epidemia influenzale: “VISITE DOMICILIARI Nello specifico – ha spiegato l’assessore – attraverso le Ats, soprattutto quelle interessate da maggiori afflussi come quella di Milano e di Varese, abbiamo sensibilizzato i medici di Medicina generale per favorire le visite domiciliari e le Asst affinche’ applichino tutte le misure previste dai Piani di gestione dei sovraffollamento anche attraverso il blocco o il differimento di ricoveri elettivi, per interventi chirurgici di programmazione ordinaria”. BISOGNEREBBE RICORDARE ALL’ASSESSORE CHE I MMG DA SEMPRE ATTUANO LE VISITE DOMICILIARI A QUEI PZ CHE NE HANNO REALE BISOGNO E CHE NON SERVE A NIENTE “SENSIBILIZZARLI” A FARE UNA COSA CHE GIA’ FANNO. Capisco che chi non è medico non abbia sempre il sangue freddo di fare dichiarazioni corrette in momenti di particolare esposizione mediatica, ma forse un bel respiro prima di scrivere queste cose bisognerebbe prenderselo. Già che ci siamo e visto che questa situazione si ripete ogni anno, che ne direbbero i politici di aumentare gli organici negli ospedali e di introdurre l’educazione sanitaria nelle scuole, attraverso la quale si potrebbero veicolare concetti molto semplici come il fatto che non bisogna correre in PS il secondo giorno che uno ha 37,8° a 35 anni? Lo abbiamo chiesto e richiesto, ma fino adesso niente!“
risposta dell’Assessore e relativo commento:
Giulio Gallera Caro Rossi anche se sei medico dovresti leggere le delibere regionali così avresti appreso che a novembre la Giunta Regionale su mia proposta ha stanziato 4 milioni di euro per assumere medici ed infermieri per aumentare i posti letto nel periodo dicembre/ marzo. In merito all’educazione sanitaria ci aspettiamo che i MMG, che paghiamo per curare tutti i cittadini, diano indicazione ai lori assistiti di non correre ai pronto soccorso per poche linee di febbre ma che invece chiamino sul cellulare proprio il loro medico che, come tu affermi, sicuramente è sempre disponibile al telefono per un consulto e quando serve ad una visita a domicilio. Da presidente dell’ordine di Milano avresti dovuto apprezzare il grande impegno organizzativo della Regione ma forse anche tu hai qualche problema di respirazione e di temperatura sanguigna