Assicurazioni: obblighi e curiose dichiarazioni

Assicurazioni: obblighi e curiose dichiarazioni

Si sa, anche se SNAMI è un sindacato polisettoriale, la maggior parte dei nostri iscritti sono liberi-professionisti (anche se convenzionati con il SSN). Come noto, da Ferragosto tutti i Medici e gli Odontoiatri non dipendenti pubblici hanno l’obbligo di legge di assicurarsi.

Premesso che abbiamo sempre creduto che sia importantissimo per qualsiasi Medico (libero-professionista puro, convenzionato o dipendente) avere una buona assicurazione professionale, rimaniamo davvero stupiti dalle dichiarazioni diffuse alla fine di luglio dal Comitato Centrale della FNOMCeO. In una nota si legge infatti che “Il 15 agosto scatta l’obbligo assicurativo, con l’assenza molto probabile di quel Decreto del Presidente della Repubblica previsto dalla legge Balduzzi per regolamentarne i requisiti minimi e avviare il fondo di solidarietà per le categorie più esposte ad altissimi costi dei premi. Abbiamo già inoltrato la richiesta- che riconfermiamo- di un rinvio della scadenza di tale obbligo” … “ma certo è che restano ancora più soli e più deboli tutti quei liberi professionisti, lasciati così allo sbando in un mercato assicurativo che argina la fuga delle Compagnie dal ramo, solo in ragione di premi altissimi. Premi altissimi che sono inaccessibili a larghe fasce di professionisti, soprattutto giovani. Occorrono dunque scelte immediate e coerenti all’urgenza e drammaticità del problema”. Caspita, come non condividere queste parole che, noi stessi, stiamo ripetendo da anni?!?

Ehm, ecco… QUALCUNO PUO’ RICORDARE ALLA FNOMCeO, PER FAVORE, CHE NEL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO, ALL’ARTICOLO 54, VI SONO LE SEGUENTI PAROLE: “In armonia con le previsioni normative, il medico libero professionista provvede a idonea copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi connessa alla propria attività professionale“? QUALCUNO, PIU’ VICINO AL COMITATO CENTRALE DELLA FEDERAZIONE DI CHI SCRIVE, PUO’ SPIEGARE LORO CHE COSI’ SI E’ INTRODOTTO L’OBBLIGO DEONTOLOGICO PER IL MEDICO DI ASSICURARSI, PUR NEL DIFFICILE QUADRO DEL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO CHE COSI’ BEN MIRABILMENTE IL COMITATO CENTRALE STESSO HA RICORDATO NEL SUO COMUNICATO?

Ma come mai ciò che l’Ordine di Milano ha ripetutamente denunciato non è stato tenuto in considerazione, ed ora si cerca (inutilmente) di porvi rimedio? Forse il nostro accento lombardo risulta incomprensibile in quel di Roma? Ma scusate, il Presidente della FNOMCeO non è un Senatore della Repubblica di una forza che, oltretutto, in questo momento guida il nostro Paese? E allora perché nulla viene fatto di concreto, al di là di qualche dichiarazione?

COMUNQUE COLLEGHI, SE SIETE ISCRITTI A MILANO POTETE STARE TRANQUILLI POICHE’ L’ORDINE MENEGHINO NON HA RECEPITO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO. Capiamo che è poca cosa rispetto ai guai messi in campo dalla Legge, ma comunque, almeno da un punto di vista deontologico, nessuno verrà messo in croce perché la sua assicurazione gli ha disdettato la polizza.