Ecco l’appropriatezza: sarà il solito “pasticciaccio brutto”?

Ecco l’appropriatezza: sarà il solito “pasticciaccio brutto”?

 

Sarano le note AIFA/CUF del XXI secolo? Sempre più insistentemente si parla di un decreto che dovrebbe regolare la prescrizioni di esami di laboratorio ed accertamenti strumentali. Per la verità, la bozza di decreto diffuso dal Ministro (proposta Lorenzin DM appropriatezza), appare piuttosto confusa. Sono mescolate limitazioni alla “erogabilità” di prestazioni di alto costo (il cui limite è semplicemente dettato, appunto, dal costo per il SSN) con limitazioni prescrittive ad esami formulate su considerazioni che pensiamo vogliano essere scientifiche (…il colesterolo in assenza di patologie e altri fattori di rischio si potrà dosare solo ogni 5 anni…).

Mah! Che dire? Sembra il solito pateracchio all’italiana, per rosicchiare un po’ denaro e spostare furbescamente le ire della gente sui poveri medici prescrittori.

Se si vogliono limitare le prescrizioni di accertamenti diagnostici è necessario che:

1. i gruppi di lavoro che fanno queste scelte siano composti da nomi di rilievo in campo scientifico e politico sanitario. Tali nomi dovranno essere divulgati e pubblici, nella massima trasparenza. Dovrà essere prevista una rotazione dei componenti.

2. il lavoro di queste commissioni dovrà essere trasparente e basarsi su rigorose revisioni scientifiche; si dovrà poterlo mettere in discussione periodicamente, in base alle evidenze scientifiche.

3. dovranno essere INNANZI TUTTO i politici a spiegare ai cittadini che le risorse non sono infinite e che quindi è necessario un utilizzo oculato della sanità pubblica. Ai medici spetterà POI il compito di spiegare il concetto dell’appropriatezza da un punto di vista scientifico e nel singolo caso specifico, sfruttando l’empatia che li lega al loro paziente.

4. si dovranno educare i cittadini al buon utilizzo della sanità pubblica fin dalle scuole primarie e via via fino alle secondarie superiori.

Altrimenti sarà il solito bagno di sangue: nel 2016 le prime limitazioni, nel 2019 le prime inchieste sugli iperprescrittori di esami e nel 2021 le prime condanne per i medici in Corte dei Conti perché prescrivevano troppe RMN e troppe TAC….

Non siamo veggenti e il sole di Ferragosto non ci ha fatto brutti scherzi!!…

Semplicemente prevediamo facilmente quello che succederà in base a quanto è già successo con la prescrizione farmaceutica. Ma questa volta i Medici non ci staranno a farsi martirizzare. Quindi, se si vuole mettere mano all’appropriatezza, lo si faccia seriamente, in maniera scientificamente corretta e alla luce del sole. Altrimenti sarà il solito pasticciaccio brutto all’italiana.